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Il 38% delle pagine online sta scomparendo, le tue sono salve? – Quando l’errore 404 è un pericolo

Secondo un’analisi del Pew Research Center – il centro studi statunitense con sede a Washington – circa 4 siti su 10 attivi fra il 2013 e il 2023 non esiste più o non è più accessibile.

Nella maggior parte dei casi si tratta di link cancellati o spostati ma, in dieci anni, circa il 38% delle pagine messe online non è più raggiungibile e consultabile dagli utenti, causando esperienze negative e un inevitabile crollo nel posizionamento sui motori di ricerca.

Cosa s’intende con pagina non raggiungibile?

Con pagina non raggiungibile o non trovata s’intende quando, cliccando su un qualsiasi risultato di ricerca, link a un’immagine o altro link, non è possibile arrivare alla pagina di destinazione.
Spesso ci si imbatte nella dicitura Error 404 – page not found.

All’apparenza potrebbe sembrare un evento irrilevante, ma avere nel proprio sito delle pagine 404 influisce negativamente sia sull’indicizzazione sui motori di ricerca che sull’esperienza che un utente fa sul tuo sito web.

Vediamo più nel dettaglio cos’è una pagina 404, quali sono le conseguenze e come risolverle.

Cos’è l’errore 404?

L’errore 404, noto anche come “pagina non trovata”, a livello tecnico è un codice di stato HTTP che indica che il server non è riuscito a trovare la pagina richiesta dall’utente.
È come andare in un magazzino in cui tutto è perfettamente classificato e riposto in un punto ben definito e non trovare l’oggetto che stai cercando.

Quali sono le cause dell’errore 404 e le conseguenze che provoca?

Partiamo dalle cause elencando quelle che più spesso provocano questo tipo di errore:

  • URL digitato in modo errato. Questa è una delle cause più comuni e s’intende quando un URL viene digitato dall’utente in maniera errata e con errori di ortografia.
  • Redirect (indirizzamento) errato. In questo caso la pagina che viene indicizzata sui motori di ricerca ha cambiato indirizzo URL e cioè la parte testuale che segue il dominio della pagina.
  • Pagina cancellata e non segnalata correttamente con il codice 410 (codice specifico che identifica le pagine eliminate definitivamente e che Google riesce a interpretare correttamente).
  • Connessione interrotta. S’intende la connessione verso il server il quale non risponde (non s’intende la connessione dell’utente).

Le condizioni che creano errori 404 sono diverse e variano il loro impatto a livello strategico e riguardano sia l’utente che l’indicizzazione sui motori di ricerca.

In particolare, per quanto riguarda gli utenti, si crea un’esperienza negativa di navigazione in cui non è possibile trovare una risposta alla propria domanda.

Anche se apparentemente questo fattore psicologico potrebbe risultare poco rilevante, l’esperienza online dell’utente è sempre più importante anche a livello di posizionamento. Questo significa che, far provare una cattiva esperienza ai propri utenti, deposiziona il tuo sito web favorendo quello dei competitor.

Ma non solo.

Gli errori 404 vengono letti anche da Google che in virtù del posizionamento SEO porta il tuo sito in fondo ai risultati di ricerca.
Queste due conseguenze sono fortemente legate e concorrono entrambe in una discesa nei risultati di ricerca che porta, inevitabilmente a una consistente perdita di traffico.

Si può risolvere l’errore 404?

Certamente! Risolvere un errore 404 è possibile ma è necessario attuare procedure diverse in base alla sua causa.
Se l’URL indicizzata è cambiata o la pagina viene eliminata, e quindi diventa non più raggiungibile, prevedi un reindirizzamento.
Implementa un redirect 301 per indirizzare gli utenti dalla vecchia pagina a quella nuova.
Questa procedura è fondamentale per mantenere il valore SEO e il posizionamento della pagina originale.

Un’alternativa è quella di prevedere una pagina di errore personalizzata che possa esprimere la tua creatività. Potrai guidare l’utente verso altre sezioni del sito, migliorandone l’esperienza complessiva e, magari, facendolo sorridere.

Prevenire è meglio che curare!

Far sì che le pagine 404 non si creino è possibile, ma servono alcuni accorgimenti che aiuteranno il sito a non perdere traffico prezioso o posizionamenti.

Ecco i nostri consigli:

  • Monitora costantemente il tuo sito attraverso strumenti tecnici. Google Search Console è un ottimo mezzo che mantiene costantemente sotto controllo il tuo sito e ti avvisa su eventuali problemi che puoi individuare e correggere immediatamente.
  • Se sei più esperto, utilizza strumenti di crawling (il web crawling è l’attività che consiste nell’individuare e indicizzare le pagine web) come Screaming Frog, che analizza il sito e individua i link rotti.
  • Fai attenzione all’aggiornamento dei link. Quando modifichi un URL o elimini una pagina, assicurati di aggiornare tutti i link interni ed esterni, aggiungendo il redirect così che Google, che nel frattempo ha indicizzato la pagina, capisca che è stata modificata ma esiste un nuovo contenuto collegato.
  • Mantieni aggiornata la mappa del sito e inviala ai motori di ricerca per una migliore indicizzazione.

In conclusione, l’errore 404 – pagina non trovata è un problema comune che può essere risolto e prevenuto con una gestione attenta e regolare del sito web.

Noi di Grafì Comunicazione svolgiamo questa attività frequentemente sui siti da noi gestiti poiché conosciamo le minacce del web e desideriamo che, chi si affida a noi, abbia sempre il miglior risultato possibile.

Vuoi sapere se ci sono pagine 404 sul tuo sito che influiscono negativamente sui tuoi risultati online?

Attraverso i nostri strumenti di analisi, possiamo verificare lo stato di salute del tuo sito e intervenire per risolverla!


Ti ricontatteremo con i risultati emersi.